martedì 30 ottobre 2007

L'Hotel del Rock....



Nel 1994 usciva quello che per me è uno dei dischi fondamentali del movimento Grunge e della musica Rock in generale...in un attacco nostalgico verso Layne Staley , leader degli Alice in Chains scomparso nel 2002 , ho trovato questo video che sintetitizza l'essenza di quegli anni meravigliosi, in cui poco peso si dava alle copertine, al successo e "superstars" dei vari gruppi si riunivano in "superformazioni" senza introduzione della stampa per partorire musica da culto.
Ho sempre avuto un debole per il grunge, per Layne Staley, la chitarra di Mike McCready e le live performance della musica di Seattle ma quando la risento...ricomincia tutto come prima, da zero.
Per chi ne avesse voglia: Mad Season - November Hotel "Live"
Piccola dedica : a Gigi che so che apprezza questo brano quanto me ... quando ancora monopolizzavamo "il locale" con la nostra musica....

giovedì 11 ottobre 2007

J.T. e la lumaca.....


Immersomi nella più banale noia caotica del sabato e contornato da grigie menti attirate come mosche dai più gettonati best sellers del momento, tento di rivolgere la mia attenzione su qualche libro sensato , con un'onesta trama e qualcosa che possa rimanere in me immagazinato.
Butto l'occhio tra i libri di J.T. Leroy , talentuoso scrittore particolare ancora comodo dietro le quinte del successo , e penso che tanto gli unici 2 li avevo già letti . Mi ritrovo in manco con una cosa che penso sia una "fiaba" , un "delirio" degli inizi , un "tentativo mal riuscito di cambiamento" e invece scopro che è una prima pubblicazione mondiale di una mportantissima rivista letteraria curata da Dave Eggers oltreoceano che si chiama "McSweeney's" e per la quale J.T. scriveva.
Penso se abboccare a questa esca del "libricino di culto" e potenziale valore e alla fine sfilo più di 10 euro per 89 pagine con testo a fronte, quindi circa 45 in italiano o inglese.
"La fine di Harold" parla fondamentalmente di un ragazzo che sguazza tra le prime dosi di eroina, l'ambiguità sessuale ....... e una lumaca ...... che improvvisamente diventa il suo punto di riferimento del "senso" di tutto, praticamente il fulcro delle sue giornate .
Leroy mantiene fede ai suoi paesaggi anche se un pò addolciti in questo caso ma conferma un talento originale di cui probabilmente si aveva bisogno e che, altrettanto giustamente, rimane ancora all'oscuro di tante persone quasi a tener volontariamente distante una certa categoria di lettori .... sicuramente una perla che si incastra perfettamente tra i suoi altri 2 libri "Sarah" e "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa...." , sempre contornati da un ronzio musicale istintivo e da un angosciante senso di cruda e nascosta normalità.
Sicuramente un'eccellente descrizione del nostro mondo , di quella fetta di realtà che non vogliamo vedere o dalla quale ci teniamo distante, sbattendocene le palle e pensando che sia sempre più distante da noi di quanto in realtà è....

giovedì 4 ottobre 2007

Cekk List - October 2007


1) AC/DC - Thunderstruck (AC/DC Live)
2) Van Halen - One Way To Rock (Right Here Right Now Live)
3) Soundgarden - Searching With My Good Eye Closed (Badmotorfinger)
4) Placebo - My Sweet Prince (Without you i'm nothing)
5) Depeche Mode - Black Celebration (101 Live)
6) R.E.M. - Let me In (Monster)
7) Neil Young - Words/ Between the Line of Age (Harvest)
8) Radiohead - Fitter Happier (Ok Computer)
9) Guns N' Roses - Live and Let Die (Use Your Illusion I )
10) Lou Reed - White Light White Heat (Rock N Roll Animal)

martedì 2 ottobre 2007

Senza parole....


Lo sapevate che quando Dio ha voglia di suonare la batteria si mette i guanti bianchi prima di prendere le bacchette? Questo è quello che ho pensato Domenica 30 Settembre allo Stade de France di Parigi quando ho visto Stewart Copeland suonare assieme ai Police....
L'ho sempre ammirato, idolatrato , sognato di vederlo suonare almeno 1 volta e con i Police sembrava ormai una cosa surreale visto gli umori di Sting degli ultimi anni solo a senitre pronunciare il nome del suo vecchio gruppo...invece la botta di culo mi è arrivata!
I Police non sono il mio gruppo preferito , li ammiro molto , han fatto musica di alto livello e sono entrati di diritto nella Storia ma lui, Copeland, era per me una cosa troppo unica e particolare...lo ascoltavo a 5 anni (frase che dicono tutti ma nel mio caso è vero e grazie a chi regalò la cassetta di Synchronicity a mio fratello negli anni 80!!!!) e come pochi altri mi aveva affascinato nel suo modo di "trattare" la batteria e tutti i suoi derivati.
Capelli grigi, fascetta , occhiali e guanti bianchi, così si è presentato Domenica scorsa (e come di recente fa sempre) e nel vederlo mi son messo anche a ridere perchè buffo è buffo c'è poco da girarci attorno...ma quando ha incantato con "Wrapped Around Your Figers" pensavo mi esplodessero i vestiti dai brividi che mi erano venuti , per poi proseguire con tutti i cavalli di battagli dei Police, con picchi paurosi come in "I can't stand losing you" e "Walking on the moon".
Raramente qualcuno mi ha immobilizzato in tal modo (al momento ricordo solo David Gilmour) e non riesco ancora ad esprimere nemmeno 1/4 di quello che ho vissuto al concerto di Parigi.
Molti pensano "si vabbè chiaro sono dei grandi, ovvio che abbiano fatto un bel concerto" , il punto è che lui va per i cazzi suoi , non c'è Sting e il suo perfezionismo che tenga (con tutto il rispetto, Sting ha suonato in maniera fenomenale come anche Summers) , non c'è quel pizzico di ruggine mista emozione della reunion e pezzi che magari non suonava da tempo , le regole le dettava lui e le ha messe ben in chiaro.
Ho sempre avuto un debole per la batteria, in diversi generi musicali , ma lui per me rimane sempre in cima alla lista e dopo questa esperienza "live" mi sa che rimarrà sempre a guardare tutti dall'alto .