martedì 15 luglio 2008

Muppets forever....



Thanks to Waldo per l'ennesimo assit....origine di una canzone mito con video devastante!

lunedì 14 luglio 2008

Macchina per Trip-Hop



Dopo un periodo di sosta che pochi hanno notato...si rimette in moto il cervello del Trip-Hop...I Portishead , sempre con il loro stile semplice, geniale ed espresso dalla melodico-ipnotica voce di Beth Gibbons , tornano a dire la loro nel panorama musicale....e per nostra fortuna!
Dopo i capolavori "Dummy" , "Portishead" e "PNYC" (noto come Roseland NYC) arriva finalmente "Third" e il loro video "Machine Gun".... Irraggiungibili ...

mercoledì 9 luglio 2008

Santa Marta Playground....


Il "playground" di Santa Marta ha sempre avuto un fascino particolare rispetto ad altri campi e l'ingresso nella "zona proibita" tramite il vecchio ponte di legno ne era una sorta di riassunto. Fondamentalmente il ponte divideva Santa Marta dal resto di Venezia e una volta varcatolo per giocare, si entrava in un mondo un pò particolare....I tempi erano quelli delle adidas top-ten che spopolavano, del pallone Mikasa a 3 colori (bianco-rosso-blu) e delle magliette monocolore...il mercato NBA stava appena cominciando a sbarcare in laguna. Spesso portare troppi palloni era un pò pericoloso, si rischiava di parcheggiarne 3 in un angolo e trovarne 1 a fine partita , idem con le prime felpe Lakers o di qualche buona marca....perciò spesso si "scampanellava" casa Epis e il buon Jacopo scendeva con la palla sotto braccio per iniziare la partitella....quando ancora usava le scarpe per giocare e non le ciabatte! ;-) Jacopo era il vero proprietario del campo in ogni senso, sia per la vicinanza da casa (penso che una volta abbia segnato anche dalla finestra di camera sua.....) sia perchè conosceva ogni centimetro del cemento riscaldato del rettangolo cestistico di Santa Marta. Qui ci si radunava prevalentemente con altri giocatori del U.S. Basket Carmini ma qualche volta si era costretti ad accettare, senza obiettare, qualche colorito amante del basket della zona, di quelli che se la partita è punto a punto, fai vincere lui per salvaguardia fisica....Penso che in questo campetto io abbia giocato in ogni orario, anche nei più assurdi, dal mattino, alle due del pomeriggio estive sotto il candelotto del sole, alla sera in notturna quando i Carmini organizzarono una sorta di torneo da campetto, qui vigeva la vera regola "chi vince rimane" o più spesso "chi prima arriva.....ci rimane quanto gli pare" accettando chi di suo gradimento.
Il fascino di Santa Marta stava nel giocare davvero in strada, con persone che ti camminavano a fianco e persone che ti guardavano dalla finestra di casa a 2 metri ridendo mentre correvi a salvare il pallone che quasi finiva in canale...Questo playground ogni tanto lo vado ancora a trovare per 2 tiri, visto che ho amici che abitano in quella zona, è un piccolo salottino del basket tra le case di Venezia, dove praticamente , ci ho visto crescere l'albero che ad oggi ti impedisce ogni tiro da fuori dal lato sinistro del campo.