martedì 28 dicembre 2010

Snow



Niente di nuovo e tutto nuovo nel mondo bianco, le macchine camminano in avanti come sempre, schiacchiano tutto quello che trovano senza preoccuparsi dei fastidiosi rumori che provocano o dello stridere delle ossa che tritano. Il vento soffia da ogni direzione , incrociando gelate e bore come fossero impasti di sbavature di sangue dovute a rapidi tagli. La memoria tanto è ruggine secca che si scrosta nella speranza di trovare un altro strato di acciaio ma lasciando solo l'illusione di un luccicare d'altri tempi, il gusto è ferriginoso nella bocca di chi ha lo sguardo perso.
Salgo in macchina, schiacchio il pedale, schiaccio ossa, salvo le mie e mi disinteresso di quelle di chi mi è indifferente.
A parte questo, tutto bene