mercoledì 29 febbraio 2012

Breaking the noise



Spesso penso che dovrei tenere le emozioni rinchiuse nel mio cranio, lasciandole urlare e rimbalzare , spingendo e premendo contro le pareti quasi a voler bucare la pelle per uscire, cosi dovrei gestire i miei impulsi in molte occasioni, dirigendo il corpo con altri comandi verso altre azioni da compiere mentre gli spazi dei miei pensieri si riempiono di cio' che accade attorno, senza farsi notare, senza fare rumore, raccogliendo input e divulgando solo aria. Tra i miei piu' grandi errori c'è quello di lasciar trapelare alcuni di questi pensieri, coordinandoli con i movimenti e rendendo le persone circostanti piene del proprio ego e ingiustamente arricchite di gratuita attenzione. Le cose piu' belle le ho ricevute con il linguaggio del corpo, dove ogni singolo individuo puo' davvero dimostrare ogni sua debolezza, limite, pregio, imbarazzo, pilotato dalla singola dignità regnante in ognuno di noi. Qua si vedono le vere persone e i parassiti dell'attenzione ... osservate 5 minuti un bambino e colorerete il vostro Mondo di cose favolose.

venerdì 24 febbraio 2012

cold as ...



Quanto puo' durare un'espressione di smarrimento ed ipocrisia? quanto puo' durare il custodire infimi segreti a cospetto di una svendita della propria verginità morale, per pochi istanti di intrattenimento mediocre? Eppure non ci si pensa, perchè è il vivere quel micro-momento che fa la differenza, quando lo si enfatizza per elevarlo ad un qualcosa che non è mai stato e mai sarà, vivendolo nella propria pochezza compromettendo quando di buono ci sta passando davanti agli occhi, chiedendo un attimo di attenzione. Eppure sembrerebbe quasi vera, quell'espressione di innocente idiozia che gli attraversa gli occhi e gli dipinge quel distorto movimento labiale, trasmette quasi tenerezza ma in fondo, molto in fondo, ci rende solo consapevoli di quello che non dobbiamo piu' fare, trasportandoci un passo ancora, verso la nostra felicità....già.

lunedì 13 febbraio 2012

MoonWater



A volte penso a quando ero piccolo e mi divertivo a girare come una trottola, forte fino a quando , fermandomi di colpo, non vedevo i colori muoversi, le forme distorcersi, i limiti non stare fermi, sembrava tutto quel poco differente da darmi un'istintivo sorriso senza senso ma bello, vero, mio. Col tempo ho poi capito che cio' che animava il mio sorriso non era cio' che vedevo ma il fatto che in quei pochi secondi era tutto mio, senza alcun pensiero da farmi rubare, calpestare, era cio' che mi rendeva diverso dagli altri. Il sistema solare è una magia in movimento, sono pianeti e satelliti che si girano attorno, osservandosi in silenzio, riflettendo a vicenda i propri colori , rispettando i loro mutamenti e assestandosi per rimanere in equilibrio tra di loro. Una magia travolta dal silenzio, fantastica.