
Nelle mattine più recenti, spero di svegliarmi in un paese che abbia qualcosa di onesto da dirmi, qualcosa che colori le persone che riempiono la mia visuale con sensazioni gradevoli e uno striscio di spensieratezza....ed invece mi ritrovo sempre più inghiottito in realtà sfregiate e mezze verità stomachevoli.
Tengo lontano quella che chiamano "l'informazione" , tengo lontano le figure che non mi aggradano , tengo lontano un qualcosa che fino a ieri mi piaceva e tengo ormai lontana una speranza vana di trovare una soluzione a non so nemmeno io cosa...
I rifugi nei quali riesco a fermare il tempo ormai sono troppo piccoli e affollati e non so ancora per quanto le mie gambe potranno sopportare il pesante pavimento sottostante.
In quale paese sono stati gettati i nostri sogni ? Ne ho cercati alcuni ma ormai sono finiti come pezzi di vetro che si confondono tra la sabbia e alcuni sono scomparsi mangiati da animali senza razza e senza voce.
Troppe ansie sono già state strappate dagli occhi della gente.
Rimane solo la speranza di costuirmi la mia Nazione indipendente , di cui decido le regole e della quale detto i tempi ; continuo a correre verso l'immagine di uno stato che possa avere il giusto volume e la corretta sintonia tra i suoi abitanti.
Intanto continuiamo ad ascoltare la dolce musica del disastro....prima o poi qualche nuova nota prenderà forma.
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