venerdì 27 marzo 2009

I Deliri di Bangs....



Meno male che qualche Santo ha deciso di rilegarlo, farci una copertina e portarlo nelle librerie di mezzo mondo. I "Deliri di Bangs" , come io chiamo questo libro, è, assime a "Impubblicabile" e "Guida ragionevale al frastuono piu' atroce" dello stesso autore, una sorta di bibbia-rocker (non rock, attenzione!) degli anni 70. Spaziature tra diversi sottogeneri , gruppi e tendenze, danno finalmente una vera immagine nitida all'ambiente della piu' grande decade musicale di sempre, spazzando via filmettini vomitevoli, documentari da ammosciamento genitale e libricini da sostegno alla carta igienica al cesso.
Non ci sono peli sulla lingua alle parole del grande Bangs , capace di idolatrare Lou Reed e allo stesso tempo insultarlo verbalmente e fisicamente per il suo stile o la sua aria smorta fastidiosa oppure tanto schietto da disintegrare Bob Dylan in ogni sua forma e sbandierando il genio coraggioso di Patti Smith .
Sicuramente è un libro da avere, utile anche a chi apre bocca "alla cazzo" parlando di musica di riflesso da ideologie altrui o raccontata da Internet....ognuno è libero di scegliersi il suo Rock....ma Bangs ti da il timbro di approvazione solo in rari casi...chi ama altri generei musicali puo' tranquillamente continuare ad accomodarsi in edicola a farsi una pera di riviste ad Euro 2,90 , rubati a sigarette e caffè...

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