venerdì 27 marzo 2009

Louder and louder again....





Schiodato il cartello feriale, scendo da decine di cambi ferroviari carichi di brillanti emozioni e vellutate ipocrisie...certo che guardare l'idiota dimenarsi e blaterare saccenza , è sempre un gran spettacolo, con le sue inarrivabili inutilità esistenziali e con le sue malinconiche risate farcite di vapore fritto....cambia tutto e niente cambia, regola unica della patetica giostra dalla quale non ci è consentito scendere. Basta solo sapersi accomodare negli incastri evolutivi di ansie e patemi, freddati da anestetici sobbalzi cardiaci che ci riaprono uno spiraglio alla fuga serena...la gente si rincorre tentando di riconoscere le sue simili esistenze per aver cosi' un'ombra alla quali ripararsi, giustificando ogni singola indecisione e programmando ogni singola regressione ... l'evoluzione si compra ormai al discount , perchè nel nostro piccolo organismo di acqua e merda, se ci si stacca un filo, andiamo in contro al rischio di accellerare i processi e di sfondare la barriera del limite tra vagabondaggio morale e puerile realtà, insomma, un'equazione che porta in ogni caso a vivere con inebetite espressioni facciali di chi non sa cosa sta provando e vivendo e di chi spera di non essere notato troppo.
Chissà se al prossimo giro, il panorama sarà meno stitico, dall'alto della ruota panoramica dell'indifferenza...proviamo a salirci?

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