martedì 12 giugno 2007

One man show.....


11 Giugno 2007 - Ore 22:40 circa , seconda interruzione del concerto dei The Who dopo la prima per pioggia, motivazione: Roger Daltrey accusa un calo di voce dovuto alla condizione atmosferica. Io e altre migliaia di persone, cominciamo a spazientirci notevolmente , vista la quantità di acqua presa ma soprattutto vista la potenziale delusione in arrivo. Ci vengono chiesti altri 10 minuti di attesa per decidere il "da farsi"..... miracolosamente, la band esce e ironicamente, riprende a piovere.....Qualcuno pensa alla farsa da "incasso e scappo" , qualcuno pensa che dopo altri 10 minuti verrà sospeso il concerto a causa delle condizioni di Daltrey. Qualcuno......tranne 1......Pete Townshend.
Duetta con Daltrey per dargli fiato in più di qualche pezzo, riadatta la scaletta incentrandola su quell'arma pericolosa che tiene tra le mani, si sbottona la camicia e parte "l'elicottero" ..... il resto è pura storia del Rock che travolge l'Arena di Verona. Sicuramente non il loro concerto migliore o da ricordare ma di sicuro , a differenza di altri, più "vero" , più azzardato, più rock.....citare qualche pezzo in particolare sarebbe un'offesa verso altri non riportati, poichè in ogni brano ha aggiunto un qualcosa di speciale da regalare e da imprimerci nella testa come un marchio indelebile che dice "io sono il Rock".
Supportato perfettamente dal figlio di Ringo Starr alla batteria , Townshend ha fatto crescere di pezzo in pezzo i brividi al pubblico, fino ad anestetizzarci alla pioggia battente e fino ad una conclusione indimenticabile con la migliore delle esecuzioni di "Won't get fooled again" .
Paradossalmente, forse la mezza uscita di scena di Daltrey è stata un bene, lasciando così libero sfogo al genio e fantasia di Pete che con il ghigno di altri tempi , divertito, fissava il pubblico negli occhi ..... "can you see the real me , doctor?"

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