giovedì 24 febbraio 2011

My little son...



Mi ero quasi deciso di non scrivere piu' sul basket, preferivo ormai tenermi quelle poche cose per me e chi le aveva divise con me nell'intimo. Poi quando mi soffermo quei 2 minuti in piu' e i pensieri vanno ad aprire porte che credevo sigillate, ricomincio a sentire quella piccola nostalgia, la nostalgia di quella sensazione che mi accompagnava ogni volta che varcavo la porta della Palestra per andare a giocare....ho dedicato 30 anni al Basket giocato e mi sembrano ancora troppo pochi, ma quel basket che cerco io ormai è sparito, era un basket fatto di sensazioni, di romanticismi e leggende, un basket rustico privo di comfort ma pieno di passione...c'erano giorni in cui la prima cosa che facevo era prendere in mano il pallone e odorarlo, assorbirne l'essenza fino in fondo per me era il massimo, sentire il cuoio che andava a riempire le tue cellule della memoria per intaccarle per sempre...caro amico mio, non ti ho mai trattato con superficialità, ti ho dedicato molto ma mai troppo, ti ho dato momenti della mia vita sacrificando istanti importanti del mio privato, trascurando persone e cose ma rifarei tutto, perchè quella sensazione allo stomaco che mi davi già il giorno prima della partita, era qualcosa di unico ed irripetibile. Non ci sono parole che possono descrivere a fondo quello mi hai dato, mi accompagnavi per mano per giorni, perchè il mio costante pensiero fosse sempre in parte per te e cosi' è stato...ti ho dato anche molte lacrime vere, molti errori importanti, molte scelte sbagliate e comportamenti irrispettosi, mi hai sempre perdonato tutto perchè mi hai dato tutte le chances che avevo desiderato e per alcune, non posso che ringraziarti ancora oggi, come per l'aver avuto l'onore di poter imparare la preziosa disciplina del tuo essere, da quello che per me rimane il piu' grande di tutti, Gigi Marsico e da quella che è stata la persona piu' importane in tutti questi anni, mio fratello Cristiano...Ho conosciuto molta gente, molti amici, molti rivali e sempre riscontravo quel piacere nel vedere come quasi tutti volevano far parte della tua storia donando qualcosa di loro....Ho imparato a rispettare, ad ingoiare amarissimi bocconi, ma ho imparato cose ancor piu' difficili, quali gioire rispettando l'avversario, onorare lo sconfitto senza deridere , condividere la sconfitta senza abbassare la testa...In tutti questi anni, chi mi ha conosciuto, sa che ho sempre parlato poco, ho sempre lasciato parlare gli altri, le cose che mi hai insegnato ho sempre cercato di metterle in pratica al meglio, ho sempre tentato di elogiare il compagno e non qualche mio pregio, ho sacrificato piu' di quanto sembra per l'amicizia e i compagni e rifarei tutto, perchè quello che dai tu, lo dai sotto ogni tua forma e aspetto.
Spero di esser stato una brava persona , che ti ha onorato fino alla fine, di esser stato un degno giocatore della tua disciplina e di aver magari aiutato qualcuno ad innamorarsi di te come 30 anni fa ho fatto io....non ho mai nascosto il mio romanticismo nei tuoi confronti, lo sai, e quando potro' tornero' a trovarti...

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